Il prologo sulle note di Call Me di Blondie rimane una delle intro più belle degli anni '80. Richard Gere, dal passo felino e dalle magnetiche movenze, la cui classe innata è esaltata dagli abiti di Giorgio Armani, ha costruito un personaggio iconico entrato nell'immaginario collettivo.
giovedì 22 giugno 2017
AMERICAN GIGOLO'
Il prologo sulle note di Call Me di Blondie rimane una delle intro più belle degli anni '80. Richard Gere, dal passo felino e dalle magnetiche movenze, la cui classe innata è esaltata dagli abiti di Giorgio Armani, ha costruito un personaggio iconico entrato nell'immaginario collettivo.
domenica 4 giugno 2017
Shakespeare in Love
Campione d'incassi a sorpresa
nel 1998 e trionfatore con sette premi
Oscar (tra cui miglior film, miglior attrice, miglior attrice non
protagonista e miglior sceneggiatura), il film narra le vicende del
giovane William (Joseph Fiennes, già visto in costume nel film
Elizabeth), alla disperata ricerca della sua verve poetica ormai
perduta.
La sua musa ispiratrice sarà Viola (Gwyneth Paltrow, ragazza dell'alta nobiltà, amante del teatro e soprattutto delle opere di Shakespeare, che fingerà di essere un uomo pur di recitare accanto a William. E a quel punto la passione di Viola per la poesia del bardo si trasferirà direttamente sul suo autore, con il quale vivrà una romantica storia d'amore.
Film per tutti gli inguaribili romantici che si fa apprezzare anche per la sua buona dote di umorismo che fa scorrere la trama molto fluidamente e che ha il suo principale merito nello sviluppare l'azione nell'Inghilterra della regina Elisabetta (interpretata da una straordinaria Judi Dench) piuttosto che ambientare le storie di Shakespeare in epoca moderna come da consumatissima prassi di Hollywood.
La colonna sonora di Stephen Warbeck cattura con successo lo spirito del film in questione, incentrandosi sulle melodie e temi dell'epoca elisabettiana frizzante con arguzia e fantasia. Non per niente il compositore si meritò l'oscar.
La sua musa ispiratrice sarà Viola (Gwyneth Paltrow, ragazza dell'alta nobiltà, amante del teatro e soprattutto delle opere di Shakespeare, che fingerà di essere un uomo pur di recitare accanto a William. E a quel punto la passione di Viola per la poesia del bardo si trasferirà direttamente sul suo autore, con il quale vivrà una romantica storia d'amore.
Film per tutti gli inguaribili romantici che si fa apprezzare anche per la sua buona dote di umorismo che fa scorrere la trama molto fluidamente e che ha il suo principale merito nello sviluppare l'azione nell'Inghilterra della regina Elisabetta (interpretata da una straordinaria Judi Dench) piuttosto che ambientare le storie di Shakespeare in epoca moderna come da consumatissima prassi di Hollywood.
La colonna sonora di Stephen Warbeck cattura con successo lo spirito del film in questione, incentrandosi sulle melodie e temi dell'epoca elisabettiana frizzante con arguzia e fantasia. Non per niente il compositore si meritò l'oscar.
Iscriviti a:
Post (Atom)