Full Monty è sicuramente una delle commedie più divertenti fra quelle
che, negli anni novanta, decisero di raccontare storie ambientate sullo
sfondo della crisi economica inglese: la chiusura delle industrie
legate all'estrazione e alla lavorazione del carbone, la disoccupazione. Protagonisti cinque operai inglesi disoccupati che decidono di organizzare uno
spettacolo di spogliarello per guadagnare un po' di soldi. Fra varie
disavventure, esilaranti casting e prove estemporanee in casa del loro
capo-reparto, arriveranno alla prima del loro show. La forza di di Full Monty è quella di trattare con leggerezza problematiche sociali comuni, passare continuamente
dalla miseria alla vivacità, dalla crisi sociale al gaudio popolare,
coprendo la nuda disperazione della realtà con qualche foglia spassosa e
sufficientemente non urticante per trasformare una commedia sopra la
media in un successo mondiale. Il film si guadagnò ben 4 nomination agli Oscar riuscendo a portarne a
casa uno, quello per la miglior colonna sonora. Composta da Anne Dudley è
musica strumentale di grande impatto, dal ritmo lento ma dolce e
sensuale, un vero capolavoro.
va avanti e fermarsi è davvero un grave errore, un ostacolo in più che ci si pone.
Opera prima di Peter Cattaneo, regista per film TV e profezia azzeccata dal produttore Uberto Pasolini. Ottimi gli interpreti con Robert Carlyle post-Trainspotting, Mark Addy e Tom Wilkinson. Bellissima e perfettamente calzante la colonna sonora curata da Anne Dudley.
Film globalmente divertentissimo che lascia spazio anche alle
situazioni relativamente drammatiche elegantemente descritte con non
comune tatto e in qualche evento anche con poesia. Le note "amare" o
meglio su cui riflettere, ben celate dal fulcro del soggetto, spaziano
dalla malinconia alla omosessualità, dalla morte alla depressione, dalla
voglia di riscatto alla monotonia senile. Il film vuole farci capire
come è possibile ricavare il lato luminoso degli eventi negativi, quello
positivo, quello che tenta di spingere il demotivato ad andare oltre.
In questo film si ride e tanto ma si comprende anche che la vita va, ad
ogni modo va avanti e fermarsi è davvero un grave errore, un ostacolo in
più che ci si pone.
Opera prima di Peter Cattaneo, regista per film TV e profezia azzeccata dal produttore Uberto Pasolini. Ottimi gli interpreti con Robert Carlyle post-Trainspotting, Mark Addy e Tom Wilkinson. Bellissima e perfettamente calzante la colonna sonora curata da Anne Dudley.
Film globalmente divertentissimo che lascia spazio anche alle
situazioni relativamente drammatiche elegantemente descritte con non
comune tatto e in qualche evento anche con poesia. Le note "amare" o
meglio su cui riflettere, ben celate dal fulcro del soggetto, spaziano
dalla malinconia alla omosessualità, dalla morte alla depressione, dalla
voglia di riscatto alla monotonia senile. Il film vuole farci capire
come è possibile ricavare il lato luminoso degli eventi negativi, quello
positivo, quello che tenta di spingere il demotivato ad andare oltre.
In questo film si ride e tanto ma si comprende anche che la vita va, ad
ogni modo va avanti e fermarsi è davvero un grave errore, un ostacolo in
più che ci si pone.
Opera prima di Peter Cattaneo, regista per film TV e profezia azzeccata dal produttore Uberto Pasolini. Ottimi gli interpreti con Robert Carlyle post-Trainspotting, Mark Addy e Tom Wilkinson. Bellissima e perfettamente calzante la colonna sonora curata da Anne Dudley.
Film globalmente divertentissimo che lascia spazio anche alle
situazioni relativamente drammatiche elegantemente descritte con non
comune tatto e in qualche evento anche con poesia. Le note "amare" o
meglio su cui riflettere, ben celate dal fulcro del soggetto, spaziano
dalla malinconia alla omosessualità, dalla morte alla depressione, dalla
voglia di riscatto alla monotonia senile. Il film vuole farci capire
come è possibile ricavare il lato luminoso degli eventi negativi, quello
positivo, quello che tenta di spingere il demotivato ad andare oltre.
In questo film si ride e tanto ma si comprende anche che la vita va, ad
ogni modo va avanti e fermarsi è davvero un grave errore, un ostacolo in
più che ci si pone.
Opera prima di Peter Cattaneo, regista per film TV e profezia azzeccata dal produttore Uberto Pasolini. Ottimi gli interpreti con Robert Carlyle post-Trainspotting, Mark Addy e Tom Wilkinson. Bellissima e perfettamente calzante la colonna sonora curata da Anne Dudley.
Film globalmente divertentissimo che lascia spazio anche alle
situazioni relativamente drammatiche elegantemente descritte con non
comune tatto e in qualche evento anche con poesia. Le note "amare" o
meglio su cui riflettere, ben celate dal fulcro del soggetto, spaziano
dalla malinconia alla omosessualità, dalla morte alla depressione, dalla
voglia di riscatto alla monotonia senile. Il film vuole farci capire
come è possibile ricavare il lato luminoso degli eventi negativi, quello
positivo, quello che tenta di spingere il demotivato ad andare oltre.
In questo film si ride e tanto ma si comprende anche che la vita va, ad
ogni modo va avanti e fermarsi è davvero un grave errore, un ostacolo in
più che ci si pone.
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