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lunedì 14 agosto 2017

FULL MONTY

Full Monty è sicuramente una delle commedie più divertenti fra quelle che, negli anni novanta, decisero di raccontare storie ambientate sullo sfondo della crisi economica inglese: la chiusura delle industrie legate all'estrazione e alla lavorazione del carbone, la disoccupazione. Protagonisti cinque operai inglesi disoccupati che  decidono di organizzare uno spettacolo di spogliarello per guadagnare un po' di soldi. Fra varie disavventure, esilaranti casting e prove estemporanee in casa del loro capo-reparto, arriveranno alla prima del loro show.
 La forza di  di Full Monty è  quella di trattare con leggerezza problematiche sociali comuni, passare continuamente dalla miseria alla vivacità, dalla crisi sociale al gaudio popolare, coprendo la nuda disperazione della realtà con qualche foglia spassosa e sufficientemente non urticante per trasformare una commedia sopra la media in un successo mondiale.
Il film si guadagnò ben 4 nomination agli Oscar riuscendo a portarne a casa uno, quello per la miglior colonna sonora. Composta da Anne Dudley è musica strumentale di grande impatto, dal ritmo lento ma dolce e sensuale, un vero capolavoro. 
 
va avanti e fermarsi è davvero un grave errore, un ostacolo in più che ci si pone.
Opera prima di Peter Cattaneo, regista per film TV e profezia azzeccata dal produttore Uberto Pasolini. Ottimi gli interpreti con Robert Carlyle post-Trainspotting, Mark AddyTom Wilkinson. Bellissima e perfettamente calzante la colonna sonora curata da Anne Dudley. Film globalmente divertentissimo che lascia spazio anche alle situazioni relativamente drammatiche elegantemente descritte con non comune tatto e in qualche evento anche con poesia. Le note "amare" o meglio su cui riflettere, ben celate dal fulcro del soggetto, spaziano dalla malinconia alla omosessualità, dalla morte alla depressione, dalla voglia di riscatto alla monotonia senile. Il film vuole farci capire come è possibile ricavare il lato luminoso degli eventi negativi, quello positivo, quello che tenta di spingere il demotivato ad andare oltre. In questo film si ride e tanto ma si comprende anche che la vita va, ad ogni modo va avanti e fermarsi è davvero un grave errore, un ostacolo in più che ci si pone.
Opera prima di Peter Cattaneo, regista per film TV e profezia azzeccata dal produttore Uberto Pasolini. Ottimi gli interpreti con Robert Carlyle post-Trainspotting, Mark AddyTom Wilkinson. Bellissima e perfettamente calzante la colonna sonora curata da Anne Dudley. Film globalmente divertentissimo che lascia spazio anche alle situazioni relativamente drammatiche elegantemente descritte con non comune tatto e in qualche evento anche con poesia. Le note "amare" o meglio su cui riflettere, ben celate dal fulcro del soggetto, spaziano dalla malinconia alla omosessualità, dalla morte alla depressione, dalla voglia di riscatto alla monotonia senile. Il film vuole farci capire come è possibile ricavare il lato luminoso degli eventi negativi, quello positivo, quello che tenta di spingere il demotivato ad andare oltre. In questo film si ride e tanto ma si comprende anche che la vita va, ad ogni modo va avanti e fermarsi è davvero un grave errore, un ostacolo in più che ci si pone.

Opera prima di Peter Cattaneo, regista per film TV e profezia azzeccata dal produttore Uberto Pasolini. Ottimi gli interpreti con Robert Carlyle post-Trainspotting, Mark AddyTom Wilkinson. Bellissima e perfettamente calzante la colonna sonora curata da Anne Dudley. Film globalmente divertentissimo che lascia spazio anche alle situazioni relativamente drammatiche elegantemente descritte con non comune tatto e in qualche evento anche con poesia. Le note "amare" o meglio su cui riflettere, ben celate dal fulcro del soggetto, spaziano dalla malinconia alla omosessualità, dalla morte alla depressione, dalla voglia di riscatto alla monotonia senile. Il film vuole farci capire come è possibile ricavare il lato luminoso degli eventi negativi, quello positivo, quello che tenta di spingere il demotivato ad andare oltre. In questo film si ride e tanto ma si comprende anche che la vita va, ad ogni modo va avanti e fermarsi è davvero un grave errore, un ostacolo in più che ci si pone.
Opera prima di Peter Cattaneo, regista per film TV e profezia azzeccata dal produttore Uberto Pasolini. Ottimi gli interpreti con Robert Carlyle post-Trainspotting, Mark AddyTom Wilkinson. Bellissima e perfettamente calzante la colonna sonora curata da Anne Dudley. Film globalmente divertentissimo che lascia spazio anche alle situazioni relativamente drammatiche elegantemente descritte con non comune tatto e in qualche evento anche con poesia. Le note "amare" o meglio su cui riflettere, ben celate dal fulcro del soggetto, spaziano dalla malinconia alla omosessualità, dalla morte alla depressione, dalla voglia di riscatto alla monotonia senile. Il film vuole farci capire come è possibile ricavare il lato luminoso degli eventi negativi, quello positivo, quello che tenta di spingere il demotivato ad andare oltre. In questo film si ride e tanto ma si comprende anche che la vita va, ad ogni modo va avanti e fermarsi è davvero un grave errore, un ostacolo in più che ci si pone.